Zes, Credito d’Imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali
L’art. 4 del D.L 20 giugno 2017 n. 91, recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” – convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2017 n. 123 – al fine di favorire la creazione di condizioni favorevoli per lo sviluppo, in alcune aree del Paese, sia delle imprese già operanti, sia per l’insediamento di nuove imprese, ha previsto l’istituzione delle cosiddette Zes, Zone Economiche Speciali, all’interno delle quali le imprese possono beneficiare di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative.
Il D.L. n. 91/2017 art. 4 – Istituzione delle Zone Economiche Speciali Zes
Le Zes si identificano come zone geograficamente delimitate, entro i confini dello Stato, che abbiano un nesso economico funzionale e che comprendano almeno un’area portuale. Le proposte per l’istituzione di un’area Zes possono essere presentate dalle regioni meno sviluppate, rientranti all’art. 107 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. Formulata la proposta da parte della regione, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri viene istituita l’area Zes.
Il D.L. n. 91/2017 art. 5 – Benefici fiscali e semplificazioni
Le nuove imprese e quelle già esistenti, che avviano un’attività economica o investimenti di natura incrementale nella Zes, possono usufruire delle seguenti tipologie di agevolazioni:
- Procedure semplificate e regimi procedimentali speciali, con accelerazione dei termini procedimentali ed adempimenti semplificati;
- Accesso alle infrastrutture esistenti e previste nel Piano di sviluppo strategico delle Zes;
- Estensione del credito d’imposta L. 28 dicembre 2015 art. 1 commi 98 e seguenti, agli investimenti nelle aree Zes, per l’acquisto di beni strumentali.
Il D.L n. 31 maggio 2021 n. 57 – Estensione del Credito d’Imposta agli Immobili
L’art. 57 del D.L. 31 maggio 2021 – convertito in L. 29 luglio 2021 n. 108 – ha introdotto importanti novità per quanto concerne il credito d’imposta per gli investimenti nelle aree Zes, modificando l’art. 5 del D.L. 91/2017. Il credito d’imposta di cui all’art. 1, commi 98 e seguenti della L. 208/2015 viene infatti prorogato fino al 31 dicembre 2022 per l’acquisto di beni strumentali nelle aree Zes raddoppiando il limite massimo per ogni progetto di investimento a 100 milioni di euro, estendendo lo stesso credito all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti.
Decreto Pnrr 2 – art. 37 Zone Economiche Speciali
L’art. 37 del Pnrr 2 del 30 aprile 2022 ha apportato importanti modifiche all’art. 5, comma 2 del D.L. 91/2017, estendendo il credito d’imposta all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Potrà quindi essere agevolato l’acquisto di un terreno su cui verrà costruito l’immobile strumentale, così come l’acquisto di un fabbricato da demolire e ricostruire, ed infine anche ampliare un immobile strumentale che rientri in un’area Zes. L’immobile potrà essere acquisito anche tramite contratto di leasing finanziario.
Credito d’Imposta Zes
Potranno essere agevolati gli acquisti di beni strumentali avvenuti a partire dalla data del Dpcm istitutivo della Zona Economica Speciale al 31 dicembre 2022, mentre l’acquisto di immobili strumentali potrà essere richiesto per le acquisizioni avvenute dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2022.
Le percentuali di credito variano in base alle dimensioni aziendali:
- 45% piccole e micro imprese;
- 35% medie imprese;
- 25% grandi imprese;
Per beneficiare dell’agevolazione andrà presentata apposita istanza tramite il Software Cim 17 messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, il quale rilascerà una ricevuta di autorizzazione alla fruizione del credito maturato che potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese che:
- Risultino già costituite e regolarmente iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza;
- Svolgono la propria attività all’interno delle Zes;
- Non si trovino in stato di liquidazione o di scioglimento;
- Mantengano la loro attività all’interno delle Zes per almeno sette anni dopo il completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni;
- Unità locale all’interno dell’area Zes.
Soggetti esclusi
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, ai settori creditizio, finanziario e assicurativo, coloro che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura.
L’agevolazione non si applica alle imprese in difficoltà.
Le otto Aree ZES: il risveglio del Mezzogiorno d’Italia
Le aree Zes istituite sul territorio nazionale sono le seguenti:
- Zes Abruzzo;
- Zes Calabria;
- Zes Campania;
- Zes Ionica interregionale Puglia – Basilicata;
- Zes Adriatica interregionale Puglia – Molise;
- Zes Sicilia Orientale;
- Zes Sicilia Occidentale;
- Zes Sardegna;
ZES Abruzzo
In Abruzzo esiste una presenza consolidata di manodopera specializzata e di sinergie logistiche efficienti e collaudate. Inoltre, questa regione ospita il “Gran Sasso Science Institute”, uno dei centri di ricerca più importanti in Europa. Nell’area ZES, presentano ampie prospettive di sviluppo le attività legate al settore farmaceutico e alla cura della persona, oltre a quelle orientate verso l’ICT, con particolare attenzione verso il settore aerospaziale. Altri centri produttivi interessano l’automotive, in maniera significativa, la pelletteria e l’industria agroalimentare.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: prof. Mauro Miccio (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Elenco dei Comuni o delle loro porzioni (PDF)
CONTATTI UFFICIO REGIONALE
Dipartimento Sviluppo Economico – Servizio Ricerca e Innovazione
Daniele Antinarella – daniele.antinarella@regione.abruzzo.it
Tommaso de Luca – tommaso.deluca@regione.abruzzo.it
Sito ZES Abruzzo
ZES Calabria
Il porto di Gioia Tauro è il più grande terminal per il transhipment del Mar Mediterraneo e nel 2020 ha raggiunto l’ottavo posto tra i porti container europei, superando importanti concorrenti. Lo sviluppo dell’area è legato principalmente a questa realtà, attorno alla quale sono presenti anche importanti multinazionali in campo metalmeccanico, con una buona integrazione con università e centri di ricerca. Il territorio e le condizioni climatiche favoriscono inoltre lo sviluppo dell’industria alimentare e lo sfruttamento (ancora in fase iniziale di espansione) delle fonti energetiche rinnovabili.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: dott. Federico Maurizio D’Andrea (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Elenco dei Comuni (PDF), aree e cartografia (PDF)
CONTATTI UFFICIO REGIONALE
e-mail: zes@regione.calabria.it
tel. 0961 856424
sito CalabriaZES
ZES Campania
Due porti principali (Napoli e Salerno) con flussi di merci significativi nei settori container e Ro-Ro. Due grandi interporti (a Marcianise e Nola) posti lungo il Corridoio TEN-T 5 (Helsinki-La Valletta) e in grado di coniugare il trasporto su ferro, gomma, aria e acqua, oltre allo stoccaggio, la movimentazione, la manipolazione e la produzione di merci. Sono questi gli ingredienti di un’area logistica intermodale, che rappresenta già una realtà affermata e con grandi potenzialità di sviluppo. Al suo interno, esistono e sono in crescita le attività produttive legate all’economia circolare, al metalmeccanico di eccellenza, alla cantieristica nautica, all’agroalimentare di qualità.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: avv. Giuseppe Romano (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Elenco dei Comuni o delle loro porzioni (ZIP): particelle 1/3, particelle 2/3, particelle 3/3, particelle parzialmente incluse 1/2, particelle parzialmente incluse 2/2
CONTATTI UFFICIO REGIONALE
e-mail: zes@regione.campania.it
Geom. Alfonso Maione tel. 081 7966 770
Geom. Pasquale Alfano tel. 081 7966 765
ZES Ionica interregionale Puglia-Basilicata
Il porto di Taranto, con la Zona Franca Doganale e le connessioni con la piattaforma logistica e con l’aeroporto di Taranto-Grottaglie, rappresenta un importante polo logistico, con ampie prospettive di sviluppo per il settore cargo e per i servizi alle merci. In Basilicata insistono i due più grandi impianti di estrazione petrolifera in Europa: una realtà in grado di attrarre finanziamenti e investimenti per la riconversione energetica e la ristrutturazione industriale in chiave green. Nell’area esistono anche importanti impianti di automotive, bioeconomia, industria culturale e creativa.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: avv. Floriana Gallucci (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Puglia: particelle dei Comuni incluse (PDF) e parzialmente incluse (PDF)
Basilicata: particelle dei Comuni incluse e parzialmente incluse (PDF)
Contatti Uffici regionali Puglia
e-mail: servizio.attivitaeconomiche@regione.puglia.it
e-mail: zes@port.taranto.it
pec: servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it
pec: protocollo.autportta@postecert.it
tel. 080 540 6936
fax: 080 540 9135
Contatti Ufficio regionale Basilicata
Ing. Giuseppina Lo Vecchio-Direzione Generale
tel. 0971-668 918
cellulare: 339-5767645
e-mail: giuseppina.lovecchio@regione.basilicata.it
ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise
Le prospettive di quest’area sono legate in particolare alla crescita dell’indotto generato dallo sviluppo della produzione energetica da fonti rinnovabili e idrogeno, nonché più in generale dalla green economy. Nel polo di Brindisi è presente una delle più importanti centrali a carbone d’Italia, per la quale è già prevista la riconversione. L’obiettivo di uno sviluppo sostenibile per l’ambiente si coniuga con il lifestyle e l’attrattività della Puglia, ritenuta una delle regioni più belle del mondo da diverse fonti esperte in materia. Altre attività produttive presenti interessano settori come la meccatronica, l’ICT, i mobili, il tessile, abbigliamento e calzature, metallurgia, automotive, biotech, chimico e farmaceutico.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: ing. Manlio Guadagnuolo (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Puglia: particelle dei Comuni incluse (PDF) e parzialmente incluse (PDF)
Molise: particelle dei Comuni incluse e parzialmente incluse (PDF)
Contatti Uffici regionali Puglia
Sezione Attività Economiche Artigianali e Commerciali Regione Puglia
e-mail: servizio.attivitaeconomiche@regione.puglia.it
pec: servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it
tel: 080 540 6936
fax: 080 540 9135
Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale
e-mail: protocollo@adspmam.it
pec: protocollo@pec.adspmam.it
Contatti Ufficio regionale Molise
Ing. Massimo Pillarella
telefono: 0874 – 437701
e-mail: zesmolise@regione.molise.it
ZES Sicilia Orientale
L’area è caratterizzata da cinque poli produttivi, la cui connessione sarà garantita dagli investimenti infrastrutturali avviati. In particolare, un’importanza strategica può essere assegnata alla “Catania Etna Valley” nel settore tecnologico (microelettronica e nanoelettronica, tecnologie di telerilevamento e azionamento, architetture di calcolo, tecnologie dell’ingegneria dei sistemi e di controllo, robotica, materiali e materiali avanzati), alla presenza di diversi impianti industriali in campo energetico (con una produzione già in parte avviata verso la transizione green) e al distretto agroalimentare, che vede la presenza del secondo più grande mercato ortofrutticolo italiano.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: prof. Alessandro Di Graziano (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Elenco dei Comuni (PDF) e dati catastali (PDF)
CONTATTI UFFICIO REGIONALE
Regione Siciliana – Dipartimento Attività Produttive
“Servizio 11.S – ZES ed altri interventi agevolativi”
e-mail: zes@regione.sicilia.it
tel. 0917079750
ZES Sicilia Occidentale
I porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle possono essere considerati la porta dell’Europa verso il Continente Africano: l’inevitabile espansione dei collegamenti logistici lungo il Canale di Sicilia passa soprattutto da qui. Nell’area è inoltre già presente un importante centro biomedico, nato da una collaborazione tra pubblico e privato con un centro di ricerca statunitense: il suo sviluppo potrà attrarre ulteriori finanziamenti e investimenti, oltre a dare vita a nuove start-up. Sono presenti anche insediamenti produttivi nei settori tessile, agroalimentare, delle materie plastiche, di macchinari e componenti per i mezzi di trasporto.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: prof. Carlo Amenta (DPCM di nomina)
Piano di Sviluppo Strategico (PDF)
Elenco dei Comuni (PDF) e dati catastali (PDF)
CONTATTI UFFICIO REGIONALE
Regione Siciliana – Dipartimento Attività Produttive
“Servizio 11.S – ZES ed altri interventi agevolativi”
e-mail: zes@regione.sicilia.it
tel. 0917079750
ZES Sardegna
L’area per la quale sono previste le agevolazioni è distribuita lungo l’intero perimetro costiero dell’isola, con l’intento di favorire un’ulteriore integrazione e specializzazione logistica della regione per tipologia di merci e di trasporto. La posizione geografica e la vocazione imprenditoriale possono agevolare un pieno sviluppo nel campo dell’economia del mare. Nuovi investimenti potranno infine riguardare il recupero di produzioni agroalimentari tradizionali e con lavorazioni ad alto valore aggiunto.
DPCM istitutivo (PDF)
Commissario straordinario: dott. Aldo Cadau (nomina in corso di finalizzazione)
Piano di sviluppo strategico (PDF)