PNRR: le misure per l’Imprenditoria Femminile

 

PNRR: le misure per l’Imprenditoria Femminile

Nelle scorse settimane è stato ufficializzato l’arrivo di 400 milioni di euro per potenziare vecchi e nuovi incenti rivolti all’imprenditoria femminile, sino al 2026.

Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, difatti punta a migliorare i livelli di occupazione delle donne con una crescita del 4%. E per farlo mette in campo, tra gli altri strumenti, una leva di 400 milioni di euro per potenziare fino al 2026 vecchi e nuovi incentivi.

La cifra a disposizione sarà distribuita tra Fondo Impresa DonnaNuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start.

L’investimento ottempererà i seguenti obiettivi:

  • rimodulare gli attuali sistemi di sostegno all’imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia;
  • agevolare la realizzazione di progetti imprenditoriali esistenti;
  • supportare le startup femminili con mentoring e assistenza tecnico-manageriale;
  • creare con un clima favorevole all’imprenditorialità femminile.

Come saranno distribuiti i fondi per imprenditoria femminile?

La normativa in vigore ha distribuito questi fondi in base ai tre seguenti criteri:

  • Distribuzione nel tempo

Come si legge sul portale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Italia Domani, che fa il punto sul PNRR, i 400 milioni di euro saranno diluiti in sei anni e parametrati per annualità come segue:

Tutti i dettagli sono contenuti nel testo integrale del Decreto MISE del 24 novembre 2021, pubblicato in GU il 1° febbraio 2022.

  • Distribuzione per area geografica

Il 40% dei fondi previsti dal PNRR saranno destinati a progetti da realizzare nel Mezzogiorno d’Italia, nello specifico in questo ventaglio di regiomi:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

L’investimento punta a sostenere 2.400 imprese femminili entro giugno 2026 con un obiettivo intermedio di 700 da raggiungere entro giugno 2023.

  • Distribuzione per Bandi di finanziamento

Come si legge nel Decreto MISE pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° febbraio, il totale sarà suddiviso come segue.

Risorse Tipologie di Incentivi
160 milioni di euro Fondo Impresa Donna:

  • 38,8 milioni destinate agli incentivi per la nascita delle imprese femminili;
  • 121,2 milioni destinate agli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
100 milioni di euro Interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura NITO-ON
100 milioni di euro Interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Smart&Start Italia
40 milioni di euro Attuazione di misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione sull’imprenditoria femminile

VECCHIE E NUOVE MISURE A CUI SARANNO DESTINATI GLI INCENTIVI
L’elenco dei principali finanziamenti per imprenditoria femminile

FONDO IMPRESA DONNA

Le risorse saranno destinate in primis al Fondo Impresa Donna, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 e presto operativo, per cui è stata prevista una dotazione iniziale di 40 milioni di euro per garantire a imprese femminili, già esistenti o da creare, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Risulta per questo essere tra gli strumenti più interessanti dei fondi per imprenditoria femminile.

Fondo impresa donna per nuove imprese (0-12 mesi):

  • si tratta di contributi a fondo perduto che entro spese ammissibili di 100.000 euro, coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;
  • si tratta di contributi a fondo perduto che entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50%.

Fondo impresa donna per imprese esistenti:

  • da almeno un anno e massimo tre anni (12 -36 mesi):
    • L’agevolazione copre l’80% delle spese ammissibili, ed è un finanziamento a fondo perduto a copertura del 50% del progetto e finanziamento a tasso zero a copertura del restante 50%.
  • da più di tre anni (> 36 mesi):
    • le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il contributo a fondo perduto, mentre quelle di investimento anche con il finanziamento agevolato.

BANDO NITO ON

La nuova linfa che arriva dal PNRR alimenterà anche strumenti già avviati come Nuove Imprese a Tasso ZeroSmart&Start.

Questo bando è pensato per le donne e i giovani imprenditori che vogliano realizzare nuove attività imprenditoriali o potenziare la propria attività già costituita. Abraccia svariati settori: dall’industria all’artigianato; dal turismo al commercio; passando per la trasformazione di prodotti agricoli e la fruizione di beni culturali. Prevede un mix di incentivi tra mutuo agevolato a tasso zero, per la copertura sino al 90% di spese fino a 3 milioni di euro, e un eventuale contributo a fondo perduto pari al 20% del progetto ammissibili.

BANDO SMART & START

Il Bando Smart & Start è lo strumento deputato a finanziare le start up innovative, che presentano progetti ad alto contenuto tecnologico e innovativo.
Si tratta di un finanziamento a tasso zero, che copre l’80% delle spese ammissibili e in alcuni casi il 90%, sino a 1,5 milioni di euro.
Per le start up innovative composte interamente da donne, c’è la possibilità di ottenere un finanziamento a copertura del 90’% delle spese ammissibili.
Inoltre, per le start up localizzate nel Mezzogiorno o in uno dei comuni sismici del centro Italia, questo Bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento erogato.

ALTRE MISURE

Infinr 40 milioni di euro sono destinati all’attuazione di misure di accompagnamento, monitoraggio, campagne di comunicazione e agli interventi per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.

CONCLUSIONI: OTTIMI STRUMENTI MA OCCHIO ALLA RAPIDITÀ DELLE RICHIESTE

i fondi per l’imprenditoria femminile sono un’ottima leva di sviluppo per dare un supporto pratico a tutte le donne che vogliano realizzare la propria impresa e costruire benessere e occupazione per il Paese. Tuttavia, sebbene possano sembrare tanti soldi, si tratta di fondi a capienza limitata, perciò è di fondamentale importanza arrivare preparati al finanziamento, mediante i seguewnti step:

  • costruire il progetto con largo anticipo prima di inviare la domanda di finanziamento (realizzazione business plan, analizzare tutte le autorizzazioni necessarie per aprire l’attività, ecc.);
  • realizzare progetti che siano davvero in linea con la propria esperienza e competenza;
  • realizzare progetti che rispondano agli obiettivi specifici del Bando per aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento.

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