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Resto al Sud 2020: i requisiti e la procedura

Il finanziamento Resto al Sud 2020 è strutturato per finanziare le imprese di soggetti dai 18 ai 56 anni d’età. Per poter richiedere il finanziamento, è necessario che le imprese abbiano sede legale ed operativa nelle seguenti regioni:

  • Abruzzo
  • Molise
  • Sardegna
  • Basilicata
  • Puglia
  • Campania
  • Calabria
  • Sicilia

Per le regioni Lazio, Umbria e Marche il finanziamento Resto al Sud 2020 può essere richiesto solo in alcuni comuni, da verificare.

Scheda di prefattibilità Resto al Sud 2020

Requisiti per il richiedente

Il soggetto richiedente il finanziamento Resto al Sud 2020 deve avere un’età compresa tra i 18 ed i 55 anni d’età (56 anni non compiuti). Oltretutto, il soggetto deve essere residente entro i 60 giorni dalla data di delibera del finanziamento nelle regioni: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria o Sicilia.

Per quanto riguarda i residenti nelle regioni Lazio, Umbria, Marche va verificato il comune di residenza: il finanziamento Resto al Sud 2020 è attivabile solo per alcuni comuni di queste regioni.

I richiedenti del finanziamento Resto al Sud 2020 non devono essere titolari d’impresa dal 21 Giugno 2017.

Per richiedere il finanziamento, è necessario, poi, che non ci siano protesti, pignoramenti, procedure esecutive in essere a carico del soggetto richiedente. Sono ammesse, tuttavia, solo alcune procedure penali in corso.

Non devono essere presenti cartelle esattoriali superiori a €10.000 non rateizzate a carico del richiedente e non devono esserci segnalazioni in CRIF.

I richiedenti devono possedere o dovranno possedere personalmente tutti i requisiti professionali o tecnici necessari per lo svolgimento dell’attività proposta. Inoltre, devono poter ottenere in futuro le eventuali autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività.

I richiedenti di Resto al Sud 2020 devono credibilmente essere in grado di svolgere l’attività proposta senza ausilio di soggetti terzi.

Inoltre, è necessario che i richiedenti:

  • non siano titolari d’impresa dal 21 Giugno 2017
  • se sono professionisti, non devono essere titolari di Partita IVA nei 12 mesi precedenti alla domanda, se svolgono la stessa attività professionale
  • non devono essere beneficiari di finanziamenti agevolati nel triennio 2015, 2016, 2017
  • non devono essere dipendenti a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento

Altri requisiti dell’impresa

Sono ammesse al finanziamento Resto al Sud 2020 tutte le imprese costituite dopo il 21 Giugno 2017 o ancora da costituire. Le imprese devono essere in prevalenza numerica e di quote da soggetti che abbiano tutti i requisiti di vendita precisati. I soci senza requisiti non devono essere parenti del socio richiedente entro il 4° grado.

Le imprese con sede legale ed operativa nelle regioni ammesse fino alla fine del finanziamento devono operare nei settori di: produzione, servizi, turismo, professionali.

Sono ammissibili solamente gli investimenti che sono stati avviati dopo la presentazione dell’istanza e devono essere completati entro massimo 24 mesi dalla delibera di concessione delle agevolazioni.

L’iniziativa o il progetto, inoltre, per essere ammesso deve assicurare il rimborso del 65%, erogato come finanziamento a tasso zero in 8 anni, con 2 anni di preammortamento e la possibilità di anticipare l’IVA pari al 22% su investimento e gestione del progetto.

Per poter ottenere il finanziamento Resto al Sud 2020, la futura sede legale ed operativa della nuova impresa non deve coincidere con quella di altre imprese, soprattutto nel caso operino nello stesso settore.

L’investimento ammissibile per Resto al Sud 2020 può essere massimo €200.000 (€50.000 per ogni socio con requisiti) per le seguenti spese:

  • beni nuovi
  • software
  • hardware
  • TIC
  • mezzi mobili funzionali all’attività
  • opere murarie ed assimilate (massimo il 30%)
  • spese di gestione (massimo il 20%)

La nostra procedura Resto al Sud 2020

Noi di Eurofinance abbiamo strutturato così la procedura per la richiesta di finanziamento Resto al Sud 2020:

Fase 1

  • Verifica di prefattibilità del progetto
  • Compilazione e Sottoscrizione Scheda requisiti di prefattibilità
  • Fissazione incontro con il cliente

Fase 2

  • Sottoscrizione incarico professionale
  • Conferimento costi istruttori
  • Acquisizione elenco documenti istruttori da produrre

Fase 3

  • Assegnazione istruttore progetto
  • Preparazione e produzione documenti istruttori
  • Elaborazione Business Plan
  • Trasmissione Istanza e Business Plan

Fase 4

  • Istruttoria dell’istanza da parte di INVITALIA
  • Esito istanza: DELIBERA DI FINANZIAMENTO / rigetto

Fase 5

  • Firma digitale contratto finanziamento con INVITALIA
  • Procedura di Erogazione C – B – E
  • Richiesta Finanziamento ( in max 24 mesi)
  • Rendicontazione

Qual è il tempo per ottenere il finanziamento?

Dopo aver richiesto il finanziamento Resto al Sud 2020, i tempi per ottenere effettivamente il finanziamento sono così scanditi:

La Fase 1 – 4 ha, mediamente, durata di 60 giorni in condizioni standard.

Per la Fase 5 sono previsti dalla normativa 60 giorni dalla trasmissione. Infine, per la Fase 6 sono previsti: dal minimo tempo per realizzare l’investimento, al massimo di 24 mesi, secondo richiesta clienti.

Quali sono i documenti necessari per avviare la procedura per ottenere il finanziamento?

Per presentare la domanda per Resto al Sud 2020 sono necessari i seguenti documenti:

  • carta d’identità del proponente (e di eventuali soci)
  • codice fiscale del proponente (e di eventuali soci)
  • curriculum del proponente (e di eventuali soci)
  • copia di eventuali titoli abilitanti all’attività che si intende svolgere
  • indicazione della sede operativa in cui si intende avviare l’attività e del titolo di disponibilità dell’immobile (anche se non registrato). Si precisa che la sede indicata non deve coincidere con la sede di un’altra impresa
  • i preventivi per un totale massimo di €200.000 al netto di IVA (massimo €50.000 per ogni socio che possegga i requisiti di legge per ottenere il finanziamento Resto al Sud 2020)
    • i preventivi devono contenere tutti gli investimenti (opere murarie, impianti, arredi, attrezzature, minuterie, hardware, software, automezzi funzionali al ciclo produttivo aziendale) nuovi di fabbrica, necessari per la produzione ed erogazione dei prodotti o dei servizi previsti, compresi anche di minuteria
    • le opere murarie sono finanziabili per un importo massimo che corrisponde al 30% del valore degli investimenti. Sono compresi tra le opere murarie tutti gli impianti (materiali compresi), infissi, porte, controsoffittatura, pavimento, parquet, tinteggiatura.
    • i fornitori devono essere abilitati alla fornitura dei beni per cui rilasciano i preventivi (oggetto sociale, ateco, autorizzazioni)
    • i preventivi devono essere elaborati su carta intestata dei fornitori, timbrati e firmati dai fornitori e precisare che i beni sono nuovi di fabbrica
    • non sono richiesti preventivi per le spese di gestione (affitto, utenze)
  • PEC (indirizzo di posta elettronica certificata) intestata al proponente
  • Smart Card per la firma digitale intestata al proponente

Solo per le imprese con requisiti, costituite dal 22 Giugno 2017, sono necessari anche i seguenti documenti:

  • Atto costitutivo con lo statuto, se esiste
  • Copia del certificato di attribuzione Partita Iva
  • Visura camerale