Al via l’incentivo TOCC per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese culturali

Parte da oggi, 3 novembre 2022, il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

La misura favorisce l’innovazione e la digitalizzazione ed è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) con un apposito Avviso pubblico che fissa la scadenza per la presentazione delle domande al 1 febbraio 2023. La gestione è affidata a Invitalia. L’incentivo può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR.

OBIETTIVI DEL BANDO

  •  favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;
  •  creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;
  • favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
  • incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio;
  • favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
  •  incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.

A CHI È RIVOLTO
Possono partecipare micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi. Nello specifico:

le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile,
– le associazioni non riconosciute,
– le fondazioni,
– le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit,
– gli enti del terzo settore di cui all’art. 4, D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii., iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS.

AMMISSIBILITÀ DEI BENEFICIARI

Ai fini dell’ammissibilità, i soggetti richiedenti devono:
a) risultare costituiti al 31 dicembre 2020;
b) operare in almeno uno dei seguenti ambiti di attività:

  •  musica;
  • audiovisivo radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • moda;
  • architettura e design;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • artigianato artistico;
  • editoria, libri e letteratura;
  • area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

INTERVENTI FINANZIABILI

L’incentivo TOCC supporta la transizione digitale nei settori culturale e creativo e finanzia interventi finalizzati a:

– la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
– la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
– la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
-la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione transfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
– l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.
I progetti presentati devono:
– avere un valore massimo di 100.000 euro, al netto di IVA, qualora questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore;
– essere avviati dopo la presentazione della domanda;
– prevedere una durata massima di 18 mesi, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione al contributo.

SPESE AMMISSIBILI 

Le spese considerate ammissibili sono:
1) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
2) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare;
3) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori;
4) esigenze di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% delle spese complessivamente ammissibili, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:
– materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo,
– utenze relative all’unità locale,
– canoni di locazione relativi all’unità locale,
– prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici di cui al punto 2),
– nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E FORME DELL’AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria è pari a euro 115 milioni a valere sul PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.2. Il contributo, in “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013, è a fondo perduto ed è concesso in misura pari all’80% delle spese sostenute e ammissibili, nel limite massimo di 75.000 euro.

SCADENZA

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 1° febbraio 2023 

 

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