È di queste ore la notizia della conferma dell’incentivo “Cura Italia”.
“Cura Italia” è un incentivo di cui si è tanto parlato in questi giorni di lotta al Coronavirus in Italia. L’incentivo è stato ideato per consentire la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale.
A chi si rivolge Cura Italia?
L’incentivo Cura Italia si rivolge a tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) che vogliano ampliare o riconvertire la loro attività produttiva finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di protezione individuale.
Inoltre, non c’è nessun vincolo di dimensione dell’azienda per poter accedere all’incentivo Cura Italia.
Quale finanziamento è previsto per le imprese?
La dimensione del progetto di investimento può variare dai €200.000 ai €2 Milioni.
L’incentivo base ha formula di mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni per investimento e capitale circolante.
Il mutuo agevolato diventa finanziamento a fondo perduto in base alla velocità dell’intervento:
- 100% a fondo perduto se si completa l’investimento in 15 giorni
- 50% a fondo perduto se si completa l’investimento in 30 giorni
- 25% a fondo perduto se si completa l’investimento in 60 giorni
La Procedura semplificata si basa su una perizia tecnica asseverata.
Con l’incentivo “Cura Italia” è previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione delle agevolazioni. Il saldo, invece, verrà fatto a coclusione degli investimenti.
L’iter di valutazione è semplificato: soli 5 giorni per ottenere l’incentivo Cura Italia.