Eurofinance_Resto al Sud - modifiche decreto

Finanziamento Resto al Sud: ecco le modifiche del Decreto

La “Gazzetta ufficiale” del 23 novembre riporta il Decreto che estende l’incentivo Resto al Sud ai professionisti ed agli under 46. La presentazione della domanda può avvenire dall’ 8 dicembre 2019.

I tempi di approvazione attuali variano dai 15 ai 45 giorni ma solo i progetti attivati immediatamente avranno ancora possibilità di finanziamento sui 462 milioni di euro disponibili per il 2019.

Elevando l’età a 46 anni ed ammettendo anche i professionisti, ci saranno numerose richieste che rischiano di bloccare l’intero sistema di finanziamento. È, dunque, urgente procedere immediatamente perché nei prossimi giorni si prevede una vera valanga di domande.

Se siete interessati ad un finanziamento agevolato, questi sono gli ultimi giorni utili!

Resto al Sud - modifiche decreto

Pochi giorni ancora per presentare la domanda Resto al Sud

Il Decreto pubblicato nella “Gazzetta ufficiale” estende l’incentivo Resto al Sud ai professionisti ed agli under 46 a partire dall’8 dicembre 2019.

Si avvia il processo di riorganizzazione e modifica delle agevolazioni gestite da Invitalia e destinate prevalentemente a Newco e Start-Up.

Come è noto, attualmente i tempi di approvazione variano dai 15 ai 45 giorni.

Eppure, per effetto delle modifiche introdotte e dei ben 11 mesi di progetti già arretrati, è facile prevedere un maxi ingorgo di richieste ed un blocco e/o ritardo delle valutazioni, stimabile in almeno 7/8 mesi.

Sebbene le modifiche normative introdotte riguardino, al momento, solo Resto al Sud, le ripercussioni organizzative sul settore rischiano di diventare critiche e generalizzate: è possibile che ci saranno ritardi e possibili blocchi anche su altre misure, dato l’impegno massivo prevedibile per gli istruttori, in ragione dell’alto numero di progetti in fasi di presumibile presentazione.

Per questo motivo, è essenziale avviare le richieste di finanziamento nell’immediatezza. La valutazione delle richieste, infatti, è “a sportello”. Quindi solo i progetti presentati nel brevissimo periodo avranno vita facile.

Dall’8 dicembre 2019, infatti, è facile prevedere una maxi ingorgo di richieste con ritardi e possibili blocchi su tutte le misure di finanziamento agevolato: una situazione da evitare assolutamente!